Analizzati gli effetti di due quantità diverse dello stesso anticoagulante: esistono sottogruppi di pazienti che potrebbero trarre beneficio dall’una o dall’altra soluzione. Importante valutare caso per caso.

Spesso a pazienti con fibrillazione atriale si prescrive anche l’acido acetilsalicilico per prevenire l’ictus. Ora un ampio studio conferma un maggiore rischio emorragico e un mancato vantaggio per le patologie arteriose che apparentemente la giustificherebbero.

Lo studio POPular-TAVI mostra che in questa popolazione di pazienti gli anticoagulanti senza terapia antiaggregante riducono il tasso di sanguinamento post-TAVR.

Via libera negli USA per il raffronto tra il dispositivo ad accesso femorale e la terapia farmacologica.

Importante scegliere in modo appropriato gli esami da effettuare e i pazienti che possono effettivamente trarne vantaggio, evitando semplificazioni pericolose.

È uno dei modi per riscontrare la positività per la sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ma non è così semplice da effettuare se il paziente ha già assunto anticoagulanti.

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