Circa 1 milione e mezzo di persone in Italia sono in terapia anticoagulante orale cronica con farmaci anti-vitamina K (AVK) o DOAC (anticoagulanti orali diretti). A questi si aggiunge un numero ancora maggiore di soggetti in trattamento con antiaggreganti piastrinici, che raggiunge il 30% della popolazione anziana. La corretta gestione di queste terapie consente di prevenire eventi con un enorme impatto sulla salute e la qualità di vita della popolazione come l'ictus, l'infarto, le recidive di trombosi venosa od embolia polmonare ed evitare gravi effetti avversi come le emorragie.
Il tradizionale Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e Anticoagulazione.it torna nella sua sesta edizione a fornire un reale e significativo contributo di conoscenza sull'efficacia e sicurezza dei trattamenti anticoagulanti e antitrombotici attualmente impiegati nella pratica clinica con un programma basato su sessioni con esposizioni frontali e tavole rotonde multidisciplinari di discussione.
I trattamenti anticoagulanti e antitrombotici coinvolgono un grande numero di pazienti e, indirettamente, anche i loro parenti e caregiver. Dal punto di vista professionale, attualmente un numero sempre maggiore di operatori sanitari sono coinvolti trasversalmente nella non sempre facile gestione del paziente anticoagulato, sia nel caso dei tradizionali o recenti farmaci anticoagulanti orali diretti che nel caso del singolo o duplice trattamento antipiastrinico. La prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari acuti e delle complicanze tromboemboliche, il trattamento idoneo delle fasi acute, la prevenzione secondaria delle patologie cardiovascolari, la gestione peri-operatoria o delle manovre invasive alle quali i pazienti devono essere sottoposti sono alcuni degli argomenti che saranno oggetto della riflessione e discussione tra esperti nell’ambito del 5° Convegno di Anticoagulazione.it. Anche i pazienti devono essere responsabilmente coinvolti nella comprensione degli obiettivi e delle modalità delle terapie indicate e nel loro uso più corretto. Per questo, il programma del Convegno prevede alcune sessioni dedicate ai pazienti e ai loro familiari.
Quello delle terapie anticoagulanti e antitrombotiche è un settore della medicina in importante e in rapido cambiamento, che influenza la salute e la qualità di vita di una porzione molto rilevante e in costante crescita della popolazione, specie di quella anziana. Nuovi farmaci, con diverse caratteristiche, resisi disponibili in un periodo recente, opinioni non sempre omogenee su indicazioni cliniche ed eventuali controindicazioni, punti di vista anche diversi sulle ottimali modalità di management di questi trattamenti nella pratica clinica, sono tutti fattori che richiedono un adeguato approfondimento e una più diffusa consapevolezza e specifica formazione nei professionisti coinvolti.
Circa un milione di pazienti sono trattati cronicamente con farmaci anticoagulanti anti-vitamina K (AVK). A questa popolazione si sono aggiunte negli ultimi anni centinaia di migliaia di persone che ricevono farmaci anticoagulanti completamente diversi (NAO) confermando la tendenza generale a un progressivo e importante incremento del numero di tutti i pazienti anticoagulati. Inoltre, sulla base di numerose indicazioni cliniche, il numero di persone che assumono cronicamente farmaci antitrombotici (quali aspirina, clopidogrel, o altri di più recente introduzione) è sicuramente molto elevato, ma non valutabile con certezza.
Sebbene manchino numeri certi, i cittadini italiani che seguono un trattamento cronico con anticoagulanti orali di vecchia generazione (antivitamina K) sono stimati intorno ad 1 milione, ai quali devono essere aggiunti quanti sono in terapia con uno dei nuovi anticoagulanti orali non-antivitamina K, e quanti ricevono un trattamento prolungato con anticoagulanti parenterali (eparine a basso peso molecolare o fondaparinux). L'argomento riguarda quindi un numero considerevole di soggetti con un interesse che si estende spesso ai loro familiari in quanto coinvolti nel management pratico dei pazienti.